Oggetto
della “verbalizzazione” devono essere in modo privilegiato gli stati emozionali
attuali: che cosa sperimenta il partner nell’”hic et nunc” della relazione. Il
passato e il futuro sono certamente importanti, ma non in quanto tali, bensì
per il significato emozionale che rivestono nell’esperienza attuale della
persona. Ad es., se un partner racconta della educazione rigida dei suoi
genitori come causa delle sue attuali difficoltà, il partner che vuole essere
empatico potrebbe rispondere: “sei arrabbiato con i tuoi genitori per
l’educazione ricevuta e li senti responsabili delle tue difficoltà
attuali”. Un’altra categoria di tecniche
d’ascolto comprende l’arte di porre domande. L’ascoltatore, perché interessato
a comprendere fino in fondo il pensiero dell’altro o perché necessitato dal
proprio ruolo a raccogliere determinate informazioni dell’emittente, è
costretto a volte a porre domande. Questi interventi svolgono diverse funzioni:
la funzione aggiuntiva, quando l’ascoltatore necessita o desidera un
supplemento di informazioni; la funzione di precisazione, quando l’ascoltatore
non ha capito bene il pensiero dell’altro; la funzione di estensione, quando si
intende allargare la comunicazione a ulteriori tematiche.
Herbert Franta, Giovanni Salonia, Comunicazione interpersonale. Teoria e
pratica, LAS - Roma, 8° ristampa, settembre 2008, pag. 76
Etichette: #ComunicazioneInterpersonale, #giovannisalonia, #HerbertFranta