Nella
prospettiva della GT sarà la qualità della relazione che i genitori hanno tra
loro ed il conseguente clima che creano ad influire sulla relazione e il tipo
di sostegno che offriranno al primogenito, cosi come ai figli successivi, anche
in momenti traumatici in cui la crescita spontanea e la relazione (tra i
genitori e i figli) sembra subire un arresto, una modificazione improvvisa.
Tale sostegno, che deve essere appropriato al momento specifico del ciclo
vitale familiare quale può essere quello della nascita di un secondogenito, risentirà
dei vissuti relazionali esistenti tra i due genitori e dipenderà non dal
rapporto di un genitore con il figlio, ma dal rapporto che i genitori hanno
instaurato tra loro. Non parleremo quindi di attaccamento sicuro con la madre,
ma di figure genitoriali che, in un processo sano, si sostengono a vicenda e
sostengono insieme i figli, rapportandosi tra loro in una relazione paritaria
che non nega l’alterità ma si apre all’altro con rispetto e gratitudine. I
genitori possono vivere chiusi ed isolati nel loro narcisismo o al contrario possono
manifestare curiosità, interesse verso l’alterità. Un clima di fiducia nella
vita favorisce l’apertura e costituisce un ground che apre alle
relazioni, al contatto tra tutti i membri della famiglia, permettendo incontri
positivi tra fratelli.
Paola Aparo, Oltre l’edipo, un fratello
per narciso, in
GTK 4, Rivista di Psicoterapia, Dicembre 2013, pag. 52
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