Oggi è abbastanza condivisa la connessione tra teoria evolutiva e psicopatologia, la consapevolezza cioè che nell’infanzia riceviamo l’imprinting del nostro essere-nel-mondo e del nostro esserci-con. La Psicoterapia della Gestalt, aveva posto le basi per una teoria evolutiva intesa come descrizione dello sviluppo di modalità relazionali: un cammino che potremmo sintetizzare nella formula: «dal Noi all’Io-Tu».
Si tratta di percorsi nei quali si avanza come in una musica progressivamente sempre più armonica. Il bambino, dopo aver vissuto la fase della confluenza iniziale (l’essere-con-la-figura-materna), attraverso il riconoscimento del volto della madre passa poi ad una fase in cui si centra sul Tu nutriente, che si prende cura. Mentre va prendendo contatto con la propria forza egli sperimenta di avere potere sul mondo, di poterlo manipolare, e vive quindi la relazione con il Tu come luogo del confronto, della lotta utile a misurare la propria forza. Solo dopo queste fasi (del Noi e del Tu), emerge la scoperta dell’Io, l’euforia di sentirsi autonomi (decisiva la competenza del camminare, del potersi allontanare, per curiosità o per rabbia, dalla madre). Ma la meta della via è il passaggio dall’Io all’Io-Tu, l’approdo finale cioè ad una nuova modalità di relazionarsi, sostanzialmente paritaria, non paragonabile al noi fusione degli inizi.
Giovanni Salonia
Etichette: Giovanni Salonia